Calze a compressione, parliamone

Da Podisti net

Si sta diffondendo sempre più l’utilizzo di calze specialistiche da utilizzare nel running, non solo durante la corsa. Probabilmente il via lo ha dato una certa Paula Radcliffe, una decina di anni fa; successivamente si è compreso che non era solo una buona idea di “marketing”, in realtà i vantaggi nell’utilizzo di determinati prodotti c’erano davvero.

Le calze a “compressione” si basano su un principio molto semplice, favoriscono il ritorno venoso, cosa che genera una migliore ossigenazione.

Detto questo, in estrema sintesi, per saperne di più e con l’obiettivo di dare un utile contributo alla chiarezza in materia, ci siamo rivolti a Manuela Corona, responsabile di BV Sport, una delle aziende impegnate nel settore.

Buongiorno Manuela, cominciamo proprio da qui: l’azienda BV Sport

Buongiorno a voi. BV Sport nasce dalla volontà di due medici angiologi francesi, uno dei quali, il dottor Michael Prufer; è stato medaglia d’oro alle Olimpiadi di Albertville, nella specialità sci di velocità, chilometro lanciato.

Il binomio tra professione e passione per lo sport ha portato questi medici a studiare ed inventare un nuovo concetto di calza a contenzione/compressione progettata per migliorare in modo significativo il recupero e la performance muscolare dello sportivo: il sistema Booster Veines Sport. 

Come funziona, in pratica, il sistema Booster?

Partendo dal principio che le grandi problematiche dello sportivo si riscontrano a livello del polpaccio è stato messo a punto un sistema esclusivo di compressione “Calf Support”, focalizzato sul polpaccio e che migliora in maniera significativa il ritorno venoso, favorendo l’ossigenazione dei muscoli, dei tendini e dei legamenti. 

Ogni runner ha esigenze diverse, non fosse altro per questioni anatomiche, oltre al fatto che le pressioni non possono essere uguali lungo tutto il polpaccio, e non solo. Precauzioni, accorgimenti, suggerimenti?

Infatti, negli ultimi 10 anni, il centro R&S BV Sport, con l’intento di rendere i propri prodotti ancor più precisi e completi, ha elaborato una calza concepita sulla lavorazione di diversi tipi di maglie a rigidità variabile (ultra-leggere/leggere/semi-rigide/rigide) che esercitano delle pressioni specifiche a livello del polpaccio, della tibia e della caviglia: la compressione selettiva.

Questo concetto unico, studiato e brevettato da BV Sport, rispetta l’anatomia e la fisiologia dello sportivo, permette un miglior ritorno venoso, ottimizza il carico muscolare nel momento d’impatto del piede al suolo e riduce in modo significativo le vibrazioni e le oscillazioni che si creano durante l’attività sportiva. 

Quindi questi prodotti sono specificamente studiati per lo sport?

E’ chiaro che tutti i nostri studi si sono concentrati sulle esigenze dello sportivo e quindi sulla necessità di migliorare il ritorno venoso soprattutto accelerando l’eliminazione delle tossine che si accumulano a livello del polpaccio.

Inoltre, la selettività delle pressioni, come detto, ci permette di diversificare la rigidità delle maglie utilizzate: la compressione rinforzata al polpaccio si differenzia totalmente, ad esempio, dalle maglie alleggerite a livello della tibia dove pressioni troppo forti potrebbero essere controproducenti soprattutto per chi soffre di periostiti o di altri problemi a livello del tibiale. 

La precedente domanda era meno banale di quanto potesse sembrare; si tende ad assistere ad un uso sempre più ampio di questi prodotti, anche da chi non pratica sport, ma soffre di problematiche circolatorie (esempio varici.)

Ecco, importante chiarire questo passaggio: una persona affetta invece da patologie vascolari deve necessariamente essere seguita da uno specialista affinché la indirizzi al prodotto più efficace per la patologia di cui soffre.

Le calze terapeutiche hanno compressioni diverse dalle nostre perché vanno a curare disfunzioni di cui noi non ci possiamo occupare. 

Veniamo alla domanda che interessa a tutti quelli che corrono e vorrebbero…andare più veloci: si può sostenere che le calze a compressione, assodato che si utilizzi il prodotto giusto, migliorano le prestazioni?

La prestazione di un atleta, i suoi tempi, non possono essere variati o alterati dall’utilizzo di un gambale compressivo. Tuttavia se riusciamo ad agevolare l’atleta diminuendo il fenomeno delle “gambe pesanti”, ritardando la soglia dell’affaticamento, riducendo il rischio di dolori muscolari o crampi e conferendogli un ottimo “comfort” durante la sua sessione sportiva, allora credo proprio che siamo riusciti ad apportare un nostro supporto.

Non dimentichiamo che i Booster agiscono sull’eliminazione delle tossine ma anche sul trattenimento muscolare riducendo le vibrazioni.

Mi sento comunque di evidenziare che 20 anni di ricerca scientifica, 4 studi clinici e 5 brevetti internazionali nonché 10 000 atleti ad alto livello che utilizzano il nostro BOOSTER ELITE ci incoraggiano a proseguire sull’evoluzione di questi prodotti che, siamo certi, conferiscano un sostegno importante. 

Quando utilizzare la calza Booster?

Booster è una calza privata del piede studiata appositamente affinché la si possa abbinare a qualsiasi tipologia di sport: la si indossa e poi si utilizza il calzino più appropriato alla disciplina sportiva che si andrà ad intraprendere.

Non è indicata per il riposo o la fase del sonno: la mancanza del piede potrebbe creare problematiche in situazioni di sedentarietà. Invece esistono altri prodotti studiati per la fase del recupero e per il benessere quotidiano, ma hanno pressioni che si differenziano da quelle utilizzate per lo sforzo. Pertanto “pollice alzato” per tutti i runner, per allenamento, brevi e/o lunghe distanze e, naturalmente, per gareggiare. 

Qualche suggerimento pratico, anche per il mantenimento del prodotto?

Come tutti i capi di abbigliamento sportivi, affinché abbiano una durata nel tempo, necessitano di qualche riguardo:

  • lavaggio a mano, o in lavatrice, a temperature che non superino i 30°
  • se in lavatrice, possibilmente, all’interno di una rete per bucato e, dove possibile, impostando il programma apposito per capi sportivi
  • evitare l’uso di asciugatrice e non deporre su fonti di calore tipo il radiatore. I capi tecnici sono dotati di elastomero che, surriscaldandosi, comprometterebbe la durata del capo stesso.
  • non stirare
  • evitare l’uso di mollette 

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