Per Non Dimenticare…

Mercoledi 31 Luglio 2019

C’è un filo che lega le città di Milano, Brescia e Bologna. Un ponte che unisce le tre città colpite al cuore dal terrorismo. Questo ponte, lungo oltre 300 chilometri, viene percorso (per meglio dire “corso”), da 35 anni dai componenti della staffetta podistica “per non dimenticare” il nostro gruppo oggi ha percorso come da molti anni il tratto Soncino/Lograto e poi gli ultimi 2 km. a Brescia arrivando in piazza della Loggia e deporre la corona alla memoria, anche queste sono emozioni che non si dimenticano.

Emanuela.

Ci sono giornate speciali, di quelle che ti lasciano il segno ma anche una bella responsabilità, soprattutto rispetto alla coscienza sociale, civile e politica. 
Martedì sera ricevo la telefonata di Giampy con la richiesta di mettere eventualmente un cambio in piu nello zaino,per la possibilità di seguire la staffetta anche a Brescia ed arrivare in piazza della Loggia. Che bella idea! Esclamo subito. Chissà che emozione arrivare proprio lì, dove nel 1974 una bomba colpì un corteo pacifico di persone che sfilavano per la democrazia, per degli ideali di libertà e di giustizia.
Consapevole della giornata intensa che avrei vissuto parto per Camisano, due risate subito con Giampy e Luisella e via, alla volta di Soncino.
Aspettiamo l’arrivo dei “pandinesi”, ci entusiasmiamo stringendo mani e applaudendo Paolo, uno dei nostri iscritti, arrivato stremato ma con un sorriso ed un’energia contagiosa. 
Luisella e Giampy partono, li seguo in bici per qualche problema di salute ma preciso che l’arrivo a Lograto, in quella splendida villa, non me lo voglio proprio perdere. Fortunatamente due ciclisti di Anpi mi capiscono e portano la mia bici fino a Lograto. Evvai, riesco a concludere la staffetta con i miei compagni ed emozionarmi con loro. L’accoglienza è da pelle d’oca, mani che si stringono, pacche sulle spalle, in un clima festoso ma solenne. Il messaggio da portare è considerevole, ricordare le vittime ed auspicare la pace e la democrazia è una grossa responsabilità.
Pranziamo accanto ai fondatori di questa staffetta, bolognesi doc che con un commosso ricordo ci raccontano quei giorni tragici a Bologna. Il signor Mario si fa portavoce di ciò che la città ha affrontato, ci racconta dell’autobus numero 37, di cosa è diventato; si unisce al racconto Nicoletta che non si è persa nessun appuntamento in tribunale e con fermezza emiliana invoca giustizia.
Alle 17 siamo a Brescia, al cimitero Vantiniano dove giungeranno i podisti di Lograto e si farà un momento di commemorazione ai caduti davanti al monumento. Nell’attesa succede sempre qualcosa di esilarante con il nostro Giampy, ci viene chiesto di “far finta di correre” , di rilasciare un’intervista e di bere un caffè dove somministrano anche pirloni (pirlone, ovvero uno spritz).

Partiamo, dal cimitero Vantiniano a Piazza della Loggia, siamo solo tre donne podiste e ci chiedono di metterci in prima fila e di portare la bandiera. 
Corriamo vicine, percorriamo le vie centrali di Brescia; Luisella dall’emozione continua a dire “non mi sembra di correre! Cosa stiamo facendo!”. L’arrivo è da brivido: applausi, ancora mani che si stringono e abbracci. Quando la banda inizia a suonare io e Luisella ci prendiamo per mano: la commozione è profonda, sentiamo entrambe la necessità di condividerla.
Ascoltiamo poi le parole tremanti del signor Pedroni e del sindaco di Brescia quando sopraggiunge Mario e col suo modo cortese ci dice che la corona d’alloro al monumento ai caduti in piazza l’avremmo deposta noi. Basite ritrattiamo, lui gentilmente insiste. Ok. Aggiudicato. Facciamo anche questo. Giampy sorride e nasconde un moto d’orgoglio… Le sue podiste in prima fila.
E cosi, per concludere questa giornata memorabile apriamo il corteo, attraversiamo la piazza tremando, deponiamo la corona d’alloro, rischiando anche di farla cadere e cantiamo a gran voce l’inno d’Italia. Che responsabilità quel semplice gesto!! Quanti pensieri vorticano nella mia testa! Ci abbracciamo di nuovo io e Luisella, ci sussurriamo un timido wow e subito dopo siamo entrambe consapevoli del messaggio che dobbiamo condividere e diffondere. W la democrazia, la legalità e la pace!
Ehi…Camisano running…vi aspettiamo a Bologna! Esclama Mario mentre stiamo andando via.. Emanuela.

2 risposte

  1. Luisella ha detto:

    Giornata ricca di emozioni. Non riesco a non pensare agli occhi di Mario quando a tavola gli ho chiesto della strage di Bologna, di dove si trovasse e di cosa hanno fatto. Dopo un attimo di visibile commozione è stato un fiume in piena nel suo racconto….

  2. mauro ha detto:

    Grazie a voi della partecipazione e di aver portato la bandiera Agap in piazza della loggia. Mi sembrava carino affidarla a voi invece che portarla io come sempre e Mario un grande, veramente un grande uomo. Ah i vostri commenti saranno utilissimi x prossimo anno

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